Growth Hacking Mindset — Raffaele Gaito

Federico Moretti
4 min readNov 25, 2020

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RIASSUNTO

Growth Hacking Mindset è un libro del 2019 pubblicato da Franco Angeli. L’autore, Raffaele Gaito, è un imprenditore del mondo digitale, speaker e autore di tre volumi sul tema della crescita: #Growth Hacker (2017), Growth Hacking Mindset (2019) e Diario della Crescita (2020).

Il libro Growth Hacking Mindset è in continuità con il primo libro dell’autore, #Growth Hacker. Gaito approfondisce il concetto relativo al mindset, alla visione necessaria per adottare la metodologia growth hacking per la propria organizzazione. Questa metodologia viene introdotta e diffusa nell’ultimo decennio. Come approccio, combina diversi elementi della metodologia di sviluppo agile e dell’approccio lean startup.

Allo stesso modo, secondo l’autore, il mindset del growth hacking è basato sull’interconnessione di quattro elementi: 1) esperimenti; 2) dati; 3) creatività; e 4) domande.

Tutti gli elementi sono interdipendenti e presentati nell’ordine. Per quanto riguarda il processo di sperimentazione, il modello growth hacking è sviluppato in quattro fasi: 1) analisi; 2) ideazione; 3) prioritizzazione; e 4) implementazione. Per la fase di analisi, Gaito suggerisce tre strumenti: l’analisi dei propria clientela, attraverso la creazione di buyer persona; l’analisi dei concorrenti, attraverso un modello sviluppato in prima persona (p. 44); e l’analisi del modello di business, attraverso business model canvas e value proposition canvas. Per la fase di ideazione, l’autore suggerisce l’utilizzo della tecnica di brainstorming, mentre per la fase di prioritizzazione, è consigliabile l’utilizzo del metodo ICE, ideato da Sean Ellis (padre del Growth Hacking): questo prevede la categorizzazione delle idee secondo tre caratteristiche: Impatto (I) potenziale, Confidenza © verso la buona riuscita del progetto, e “ ease “ (E), ovvero la facilità di esecuzione dello stesso. L’ordine di priorità è dato dalla media ponderata delle valutazioni ricevute da ciascuna proposta nelle tre dimensioni.

L’ultima fase, quella di esecuzione, prevede l’utilizzo di un modello di design degli esperimenti veri e propri, attraverso sei “blocchi” da riempire: 1) ipotesi di partenza; 2) descrizione dell’esperimento; 3) metriche da misurare; 4) parametri di riuscita dell’esperimento; 5) risultati; e 6) step successivi.

Per quanto riguarda i dati, Gaito riprende i concetti del modello Lean Analytics, sviluppato all’interno di Croll & Yoskovitz, e fornisce diversi consigli su come trattare dati sia quantitativi che qualitativi. Per i primi, l’approccio suggerito è quello di scomporre i dati e le osservazioni disponibili, e valutarne le relazioni su scala micro lungo le fasi del processo di user experience, attraverso il “ funnel AAARRR” (o “ funnel dei pirati”). Le sei fasi sono 1) “ awareness”, ovvero conoscenza dei prodotti e servizi dell’azienda da parte del cliente target; 2) “ acquisition”, ovvero acquisizione degli utenti; 3) “ activation”, ovvero attivazione della propria utenza, che interagisce attivamente; 4) “ retention” ovvero ritenzione della base utenti attivi nel tempo; 5) “ revenue”, ovvero utenti che decidono di acquistare, generando ricavi per l’azienda; e 6) “ referral”, ovvero utenti che promuovono il prodotto o servizio all’interno della propria rete. Per ciascuna di queste fase, l’azienda deve scegliere una metrica (o “ KPI “), o un’insieme di più metriche di interesse per tracciare i risultati dei propri esperimenti sulla base del comportamento dei propri utenti/clienti. Per quanto riguarda, invece, i dati di tipo qualitativo, l’autore suggerisce diverse tecniche e approcci da adottare, tutti all’interno di interviste dirette con la propria clientela — o target — di riferimento.

Adattando il modello di Theodore del 1964, la creatività, secondo Gaito, è composta da tre elementi: 1) azioni, — tutte le attività che vengono svolte dall’individuo e dall’organizzazione; 2) connessioni — che avvengono attraverso la contaminazione; e 3) deviazioni — ovvero la capacità di mettere in discussione lo status quo del proprio sistema (o settore) di riferimento.

Diversi sono i meccanismi per migliorare la creatività, sia a livello individuale — dal consumare contenuti (libri, film, musica) insoliti, fino a cambiare la propria routine — che a livello aziendale — come promuovere la contaminazione e la multidisciplinarietà e creare delle “ sandbox “ (letteralmente “scatole di sabbia”) dove i dipendenti possono sperimentare internamente con progetti innovativi, in un ambiente protetto.

Per l’ultimo elemento del mindset, quello delle domande, l’autore prende spunto da diversi autori, stilando una lista di quesiti anche qui sia a livello personale che per la propria azienda. Anche in questo caso, le domande affrontano diversi temi come la concorrenza, l’analisi della domanda, i clienti, il processo decisionale e il successo.

CONSIDERAZIONI

Il libro consolida diversi filoni di letteratura, sia scientifica che non, legati al mondo dell’imprenditoria e allo sviluppo di business all’interno di un framework estremamente pratico. Come parte integrante, inoltre, l’autore suggerisce una lista piuttosto estensiva di tool da utilizzare per gestire al meglio le diverse fasi.

Cosa dire? Semplicemente, è caldamente consigliato (o “ must read “) per chiunque sia impegnato in startup o si occupi di sviluppo di business all’interno della propria azienda.

Disclaimer: il sommario riassume i principali concetti presentati all’interno del libro, ma non rappresenta un completo sostituto del libro stesso. Growth Hacking Mindset è disponibile per l’acquisto sul sito della case editrice, Franco Angeli, all’indirizzo:https://francoangeli.it/Ricerca/Scheda_Libro.aspx?ID=25694&Tipo=Libro&strRicercaTesto=25694&lingua=it&titolo=growth+hacking+mindset.+non+esiste+innovazione+senza+sperimentazione e su Amazon, all’indirizzo: https://www.amazon.it/Growth-hacking-mindset-innovazione-sperimentazione/dp/8891782661/ref=as_li_ss_tl?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=1VTZ8DTG6PJX7&keywords=gaito&qid=1570448209&s=books&sprefix=gaito,aps,222&sr=1-2&linkCode=sl1&tag=rgblog-21&linkId=0e5da40cbf30d9b2c82f7917f2c8659a&language=it_IT (non è un link affiliate — nessuna commissione verrà riconosciuta in caso di acquisto)

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Federico Moretti

Consulente, professore (a contratto) e appassionato di sport. Non necessariamente in quest’ordine.